@kariboka@redstarfish I have prosody instead of ejabberd, but I believe it would be similar.
I have ~20 users most of which love cats :D , a strict limit on http uploads (5 MB and they get deleted after 30 days) and mod_mam / mod_muc_mam are configured with the default where messages are deleted after one week.
This was done mostly for privacy (I don't want to keep any personal data for longer than is required for people to download stuff on their multiple devices), but of course has the side effect of keeping the requirements light.
My prosody storage directory right now is 358MB, of which 335MB are in the http_upload directory.
edit: I'm specifying I'm using prosody because I'm using prosody's names for the configurations, but I believe that ejabberd has all of the equivalent features.
@libroraptor@anne_twain@Gustodon@georgepenney where I live we've never had packers at the supermarkets: you were always supposed to take stuff out of your cart and put them where staff would scan them and move them to another area where you could pick it back up and put into your bags.
in this context, self-checkout with a scanner that you carry through the store is pretty convenient, since it gives plenty of time to pack things without being in a hurry (and then you can pay at a human-staffed checkout, and have the best of both worlds.
Self-checkout at the shop exit with a queue and everything is the worst.
(Maybe it's because I'm not used to them, but the idea of having somebody else pack my groceries sounds really strange: they may be good at packing things in a safe way, but they can't know that I want stuff divided into different bags depending on where in the house they go, and stuff like that)
@Dangerous_beans@pmonks I'd say that the bill should be covered by the public healthcare system, after negotiating a price with the manufacturers from the position of strength that being controlled by a national government gives, so that the pharmaceutical company has a way to recover their costs (including those for failed attempts), but is not in the position to abuse their monopoly on the specific drug.
Oh, wait, this is from the US, right?
(having non-profit entries taking care of the - expensive - R&D and trials parts would be even better, and probably a more efficient way to spend public money)
@pmonks@Dangerous_beans AFAIK for-profit drug research isn't significantly better in covering those areas, so it wouldn't be any worse than it currently is.
Of course a full star-trek style utopia where everybody's need are provided for, money doesn't exist anymore and drugs simply available would be even better, but I don't expect to see *that* in my lifetime.
@lasiepedimore il brutto è che riesco ad immagnarmi un modo in cui riavviare fino a 15 volte non sia un rituale da panico, ma un modo efficace di risolvere davvero il problema
(il primo esempio che mi viene in mente è che *se* durante il riavvio il sistema cerca di installare gli aggiornamenti, tra cui quello con la fix, e potrebbe o meno fare in tempo a farlo prima che l'aggiornamento sbagliato causi il crash, e mediamente hanno osservato che in 15 tentativi il novantatot percento dei computer ce l'ha fatta. un problema è che sui computer infetti si deve intervenire manualmente per risolvere, mentre il riavvio è una cosa che si dovrebbe poter gestire da remoto, e nel caso tutto sommato riavviare settanta volte sette potrebbe essere meno lavoro che non prendere la macchina (auto) e raggiungere tutti i computer per sistemarli.)
poi vabbé, microsoft con tutta questa storia centra il giusto, il danno l'ha causato CrowdStrike
essendo disponibili a comprare online, esiste un negozio (o più che altro una tizia) in germania che vende anche campioncini di inchiostro da 2 ml, per provarne di nuovi senza riempirsi la casa di bottiglie non usate
(non che si *risparmi*, visto che si è incoraggiati a provarne di più, ma almeno non ci si ritrova con bottiglie di roba che non ci piace e che si accumula nei cassetti)
D'altra parte, gli Herbin sono dei buoni inchiostri, e hanno una bella disponibilità di colori tra cui spaziare, per cui potrebbe pure non esserci bisogno di cercarne altri :)
@neurob@lasiepedimore le mie fonti¹ danno un po' di posti nei vari capoluoghi della sicilia, ma non dicono se sono negozi di cartoleria decenti o se sono gioiellerie che vendono montblanc (tranne in un caso in cui si deduce facilmente che è quest'ultimo caso)
o negozi che si fanno passare per negozi di stilografiche, e poi se gli chiedi un'inchiostro Diamine non solo ti dicono che non li tengono (ci sta, ne producono diecimila colori diversi ed essendo economici probabilmente hanno un margine abbastanza ridotto per il negozio, che non vale lo spazio che occupano), ma proprio non hanno idea di cosa sia!
@lasiepedimore@neurob e anzi, ci sono boccette extralusso (e qui non ho esperienza coi 50 euro, ma con i 20 sì) che sono *più rognose* di quelle da 5 euro, perché sono state pensate per fare effetti speciali, ma hanno effetti collaterali tipo richiedere pulizie periodiche della penna perché altrimenti intasano.
(effetti speciali che possono anche valer la pena perché sono luccicosi, e io non so resistere al luccicoso :D ma non servono per scrivere tutti i giorni)
@neurob@lasiepedimore sulle stilografiche da bambini, e specificatamente sull'ABC lamy, non dico niente, perché l'unico motivo per cui non ne ho ancora una è che non mi piacciono i pennini europei (e quindi è acerba), perché è BELLISSIMA.
@lasiepedimore@neurob ecco, ammetto che per quello vado per sentito dire, e magari la gente che sento dire che ha preso una penna costosa ed è bellissima, scrive benissimo, certo, hanno dovuto intervenire sul pennino con le micromesh o con le pellicole tra i rebbi o cose del genere, ma poi dopo l'intervento scrivono benissimo magari sono solo dei fissati e per la gente normale la penna avrebbe scritto bene anche prima.
magari.
di sicuro le penne entro le poche decine di euro che ho provato scrivevano tutte bene senza bisogno di fare alcunche, ecco :D
@lasiepedimore@neurob e quello infatti secondo me è il grosso danno che fanno Montblanc e compagnia varia: fanno passare il messaggio che le stilografiche siano un oggetto di lusso da regalare per le grandi occasioni e/o per appassionati con portafogli capienti, quando in realtà le stilografiche che scrivono meglio hanno prezzi abbordabilissimi (e in certe situazioni possono anche essere un risparmio sul lungo periodo)
Regalo, con ritiro in zona Varese (potenzialmente anche Como, ma con tempi più lunghi), lampadario di linea vintage, appena staccato dal locale dove era in uso (e quindi perfettamente funzionante)
Regalo due scatoloni di riviste e libri di cucina anni 70-90
Con ritiro in zona Varese (o Como con tempi lunghi), regalo due scatoloni con riviste e libri di cucina prevalentemente tra gli anni 70 e 90 del 1900; solo in blocco e se non trovo qualcuno interessato temo che finiscano nel bidone del riciclo carta.
Rispetto alle foto (nel post originale sono allegate due foto, nel caso stiate leggendo da qualche parte dove ne mostra una sola) sono stati riempiti un po' di più, e ci sono un po' di numeri di Cucina Italiana, qualche libro di Frate Indovino, varie ed eventuali.
(il pezzo di carta da parati è stato tolto, a meno che ci teniate particolarmente, nel qual caso posso rimettercelo :) )
@clacke In the building I live we still have the 1950s rules or so, and they don't talk about pets, but explicitly forbid keeping chickens or rabbits on the balcony.
(Lately some people have been keeping a pet rabbit, but it was indoors, not on the balcony. Nobody ever complained :) )
@kenobit +1 per searxNG, che dipende sempre da bing e google per il grosso dei risultati, ma almeno funziona anche quando uno dei due si rompe
(e poi oggi vediamo di più i risultati dei motori minori, tipo marginalia, che di solito non sono sto gran che utili, ma di tanto in tanto escono delle chicche)