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Ecco un esempio di quello che Chiara Saraceno ha definito #WelfareArlecchino, fatto di misure slegate e procedure incoerenti: la regione Lazio ha fatto un bando per distribuire dei fondi per pagare le rette degli asili nido.
Ora, innanzitutto va detto che avrebbero potuto finanziare i nidi pubblici invece di fare dei buoni per le famiglie che possono poi pagare anche i privati convenzionati, ma non è questa la parte migliore.

Il sistema prevede che ci si registri su un portale, si compili la domanda, la si stampi, firmi, scannerizzi e ricarichi (sentite che sapore di 2005?) con i vari documenti allegati.
Ora viene il meglio: i fondi saranno erogati in ordine cronologico di presentazione, indipendentemente da altri criteri. Quindi il sito è andato giù mezz'ora prima dell'apertura e ha funzionato a singhiozzo tutto il giorno.