Ho appena finito "Quando muori resta a me" di Zerocalcare. Bellissimo e, come sempre, molto intenso.
È un periodo nel quale sto ragionando molto sulla famiglia, sul nostro albero genealogico e sui cicli e i fardelli che ereditiamo, quindi il tema l'ho sentito molto vicino.
Mi sono fatto un bel piantino in treno. Il nonno mi diceva che gli uomini non piangono. Felice di aver spezzato quel ciclo.
Leggetelo. Veramente un fumetto potente.