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Se - come concordano tutti gli storici - le relazioni tra uomini erano normalizzate e socialmente accettate nell'antica grecia, perché questa rappresentazione sarebbe "inaccurata e antistorica"?
Se non dobbiamo "interpretare la storia greca con categorie moderne", un'intera polemica basata esclusivamente sull'omofobia e la *paura del frocio* non ha senso. L'omofobia decisamente è una categoria moderna che non appartiene all'antica grecia. Nessun greco coevo di Alessandro Magno si sarebbe scandalizzato di una sua relazione omosessuale, è uno scandalo tutto contemporaneao e, questo sì, decisamente antistorico.
Fate pace col cervello.