Stamani mentre accompagnavo Anna con il suo ragazzo ripensavo al mi babbo, Alessandro detto Sandrino non perchè era piccolo anzi ma perchè era il secondo di undici figli. Quanto gli piaceva andare a ballare e giocare a carte, tornei di briscola e tresette che delle volte vinceva pure ( una volta si è portato a casa un maiale vivo, un puzzo dentro la 127 che è durato una vita). Una vita passata in fabbrica ed alla casa del popolo. Poi quando è andato in pensione qualche gita con il prete o con qualche suo fratello( mitica quella in corsica quando svegliarono tutto l'albergo per una piccola gare di rutti ) . Poi un tumore se lo è portato via non sò se per le MS o per i troiai che produceva in fabbrica.